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30

ott

Siamo tutti esperti con le location degli altri

C’è stato un momento in cui il matrimonio all’italiana, quello che abbiamo “vissuto” dai racconti dei nonni e dei genitori, ha cambiato tono. La formula chiesa e “ristorante da ricevimenti” è andata scemando, lo stile della location è diventato il cuore pulsante del grande evento, e spesso e volentieri ha inglobato anche il rito civile. Ville storiche, castelli, cascine, ruderi, ex fabbriche: il ventaglio di offerte si è dilatato all’infinito, forse troppo, rischiando di confondere gli animi. E allora, come se fossimo a tu per tu con una coppia di sposi, ci sediamo a tavolino per darvi la nostra lista di consigli su come scegliere la location giusta per il matrimonio.

 

Guardati negli occhi

Vuoi colpire gli invitati, cerchi un posto da effetto “wow”: sei sulla strada sbagliata. La prime domanda da porti sono: questa location mi fa emozionare? Rispecchia il mio gusto?
Non basta che sia piaciuta all’amica, che sia la più gettonata del momento. Devi sentirtela addosso, senza inganni e senza trucchi.

Comoda per gli ospiti

In fatto di comodità gli ospiti vengono in primo piano. La location per il matrimonio impeccabile deve essere strategicamente collocata per almeno buona parte degli invitati. Essere a poco distanza dalla chiesa è un particolare da non sottovalutare, avere la possibilità di ospitare il rito civile autentico è un plus irrinunciabile se non si opta per la funzione religiosa. La comodità deve essere “strutturata” in ogni dettaglio: dal parcheggio alla possibilità di avere delle sedute per tutti durante i buffet (da non dare per scontate).

L’esterno non fa il monaco

Quasi tutte le ville hanno un grande però: sono curatissime all’esterno, con giardini, prato e piscina, ma all’interno non mostrano la stessa cura, come se si desse per scontato che il pezzo forte della festa sia tutto all’aria aperta. In realtà non è affatto così: chi sceglie una location di prestigio cerca la bellezza in ogni angolo. Sono principalmente gli interni e i leitmotiv dell’arredamento a dettare lo stile della villa: non fatevelo sfuggire!
Il famoso piano B
Strettamente connesso al punto precedente è la necessaria alternativa al coperto in caso di pioggia o maltempo: la location deve poter disporre di un’ampia sala per il banchetto ma anche di ambienti diversi in cui allestire gli antipasti e i dolci. Avere una varietà di set in cui vivere le diverse fasi dell’evento è un fattore vincente. A Casina abbiamo una sala cerimonie per il rito civile, un piano A bis affaccia su ampie vetrate sul
L’extra preventivo

A molte coppie sarà capitato di rimanere abbagliati da un preventivo super competitivo per poi scoprire che non erano stati calcolati servizi “base” come il parcheggio o la mise en place. Fate attenzione che l’offerta della location sia realmente all inclusive, chiedendo chiaramente quali sono i servizi extra.

Competenza dello staff

Chef, personale di sala, floral design, light designer e via dicendo: dietro le quinte del matrimonio ci sono diverse maestranze, ognuna con il suo specifico campo d’azione. All’interno di una location ben coordinata i professionisti del wedding lavorano in armonia. Vi sconsigliamo di tenervi alla larga dai “tuttofare”.

Il panorama (e non solo)


I latini dicevano “genius loci” per indicare il carattere sacrale di un luogo. Noi di Casina crediamo che una location debba prima di tutto dialogare con il paesaggio che ha intorno, essere parte di racconto territoriale a più mani. Quando dall’alto della collina la luce del tramonto ci avvolge a 360 gradi qualcosa ci dice che quel “genius loci” ce l’abbiamo nel cuore.

 

Ph. Credits Alessandra Espositi

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