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16

lug

Reddite quae sunt Caesaris Caesari … Date a Cesare quel che è di Cesare…

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Me ne sono resa conto a poco a poco mentre facevo i miei primi passi in questo lavoro, a volte era solo una sensazione, poi piano piano, la tendenza ha preso piede: tutti vogliono fare tutto.

L’atto di invadere la specializzazione altrui pur di prendere il cliente è diventato una prassi che anche gli sposi stessi danno per scontata.

La domanda che più spesso mi sento rivolgere è:”Ma l’allestimento floreale chi lo deve fare? E il Tableau?”.

La confusione degli sposi è normale, perché alcuni professionisti hanno sconfinato in campi non di loro competenza facendo credere ai loro clienti di poter fare le veci dei Flower Designers ed Allestitori più affermati, ad un prezzo assai inferiore.

E così, di campo in campo, si è sconfinati da professionista a professionista: Wedding Planners che fanno i fioristi, fotografi sportivi che improvvisamente fanno matrimoni e poi rimangono perplessi su come si muoveranno gli sposi durante la giornata e cosa devono fare, band rock che diventano jazzisti di professione perché ora è la moda e si vende bene…

La professionalità, specialmente in momenti economicamente duri come questo fa sempre la differenza.

Personalmente consiglio ai miei clienti di rinunciare ad un servizio, qualora non rientrasse nel loro budget, piuttosto che accontentarsi di un surrogato.

Preferisco di gran lunga un matrimonio semplice, discreto, e quindi elegante ad un vorrei ma non posso.

Piuttosto che un bouquet di fiori più “ importanti ” ma di seconda scelta e quindi di bassa qualità, ambisco ad un raffinato bouquet campestre fatto da chi conosce l’arte del Flower Design, bilanciato in un giusto equilibrio tra quantità di fiori, materiali e colori, che un professionista reale saprà come dosare, tenendo conto anche del budget del cliente, evitando le assurde quantità di fiori a scapito della raffinatezza.

Preferisco nulla, piuttosto che un servizio fotografico ridondante di colori e immagini “strane” che fanno tanto reportage come ora vuole la tradizione, ma che invece, sappiatelo, sono solo foto strane, fatte da improvvisati fotografi che snobbano e sottovalutano il  settore wedding, ponendolo tra le “cose che tutti possono fare” e dove oggi si trova un guadagno “facile”.

Le foto del matrimonio devono durare tutta la vita e se scelgo lo stile di un fotografo mi affido al suo gusto e alla sua esperienza, certa che tra vent’anni ritroverò quello stile negli scatti, e pago per averlo.

Non esco da quello studio lamentandomi del prezzo e poi chiedo lo stesso stile ad altri che dicono di saperlo fare (solo perché va di moda) e mi convinco che è vero perché mi hanno fatto un preventivo più basso.

Guardo bene, confronto, valuto le foto che i suddetti fotografi hanno fatto negli anni.

Vorrei ricordare, ancora una volta, alle coppie in procinto di sposarsi, che nessuno regala nulla a nessuno, mai, in questo mondo, e che un professionista serio e preparato vuole essere pagato per il suo impegno, per il suo lavoro, per gli anni precedenti di studi nel settore.e per quel “quid” in più, impalpabile, chiamato talento.

Sacrosantamente, aggiungo.

Un matrimonio ben riuscito è composto di varie sfaccettature: Allestimento Floreale e d’Atmosfera, Catering di alto livello, Location di stile, Musica adeguata al tipo di evento, Servizio Fotografico che  racconti l’evento in uno stile che risuoni con quello degli sposi e così via.

La tendenza, invece, è quella classica italiana: usare la linea di minor resistenza.

Ovvero ti do un pacchetto di  ”professionisti” già composto che facciano (anche discretamente) sempre le stesse cose.

Una routine che ti fa risparmiare e che ti da la garanzia di un matrimonio discreto, lo ribadisco, ma  privo di personalità, privo del racconto degli sposi, uguale agli altri cento che lo hanno preceduto.

Resto fermamente convinta che ogni professionista debba rimanere entro i propri confini:

un Catering cucinare e organizzare un’ottimo servizio, il Flower Designer allestire e dare atmosfera, il fotografo dare la sua visione dell’evento in piena armonia con il proprio stile e così via.

Non posso risparmiare su un professionista, posso rinunciare ad un professionista.

Rinunciate, dunque,e godetevi lo stesso il giorno più bello della vostra vita, ma non fatevi ingannare e non scendete a compromessi.

Alessandra Espositi

Photo Nabis Photography

 

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